Oltre ai provvedimenti che possono essere presi a livello nazionale ed internazionale ciascuno di noi può dare un contributo con le proprie scelte e il proprio comportamento individuale. Il risparmio energetico nei consumi domestici, la scelta del sistema di trasporto a basso impatto energetico, l’uso di fonti rinnovabili, l’efficienza energetica sono scelte personali già possibili, oltre a queste, da oggi c’è un’ulteriore possibilità quella di scegliere superfici “bianco riflettenti” certificate nei sistemi di arredo da giardino, gazebo, ombrelli, ombrelloni, tende, teli da mare, verniciatura di autovetture etc..
Altri interventi possono riguardare su più larga scala: il trattamento sbiancante dei tetti dei capannoni industriali (contributo di circa il 40% degli obiettivi del protocollo di Kyoto per l’Italia); il trattamento sbiancante sulle strade principali italiane (sarebbe sufficiente per raggiungere circa il 50% degli obiettivi del protocollo di Kyoto per l’Italia); la riattivazione delle saline dimesse (potrebbe permettere di raggiungere circa il 10% degli obiettivi del protocollo di Kyoto per l’Italia); la creazione di nuove saline artificiali in zone di basso pregio (siti industriali o petrolchimici lungo le coste); la coltivazione di specie vegetali con particolari proprietà cromatiche riflettenti; l’istallazione di dispositivi con ampie superfici artificiali bianche compatibili con l’ambiente; la formazione di isole galleggianti “bianco riflettenti” semisommerse anche con l’uso di strati di sale marino; etc. I costi delle tecniche sopra citate (gestione delle saline, imbiancature dei tetti, delle strade e delle piazze) sono molto contenuti meno di cinque o sei euro per tonnellata di CO2 equivalente.


Esempio di impiego di oggettistica
di colore bianco.





Ipotesi di realizzazione di saline
in siti a basso pregio ambientale.


Rassegna non esaustiva di materiali con proprietà fotometriche idonee per la realizzazione delle superfici bianco riflettenti certificate .

Materiali
Formula chimica
Coefficiente di riflessione
medio nello spettro solare
Superfici acquose
H2O
0.07
Suolo
-
0.14
Neve
H2O
0.75
Biossido di titanio
TiO2
0.90
Ossido di zinco
ZnO
0.88
Alluminio Lucidato
Al
0.85 – 0.87
Alluminio Ossidato
Al
0.70 – 0.80
Rame Levigato
Cu
0.70 – 0.80
Rame Ossidato
Cu
0.25
Ferro Lucidato
Fe
0.72
Ferro Ossidato
Fe
0.11
Acciaio Lucidato
Fe
0.60 – 0.70
Acciaio Inossidabile
Fe
0.55 – 0.65
Smalto bianco
SiO2
0.75 – 0.85
Intonaco a calce
Ca(OH)2
0.90 – 0.92
Intonaco cementizio
3CaOSiO2
0.70 – 0.80
Carbonato di magnesio
MgCO3
0.97 – 0.98
Sabbia asciutta
-
0.20 – 0.30


SUPERFICI EQUIVALENTI

Paese
Emissioni di CO2 nel 1990 Mt
Protocollo di Kyoto impegno di riduzione (%)
Superficie riflettente necessaria per conseguire gli obiettivi del Protocollo di Kyoto(km2)
Superficie riflettente necessaria per compensare le emissioni di CO2 (km2)
Austria
59,20
8
113,66
1.420,80
Belgio
113,40
8
217,74
2.721,72
Bulgaria
82,99
8
159,34
1.991,76
Canada
457,44
8
658,72
10.978,58
Cina
4.180,00
-
-
100.320,00
Danimarca
52,10
8
100,03
1.250,40
Estonia
37,79
8
72,57
907,13
Federazione Russa
2.388,72
0
-
57.329,28
Finlandia
53,90
8
103,49
1.293,60
Francia
366,53
8
703,75
8.796,86
Germania
1.012,44
8
1.943,89
24.298,63
Giappone
1.173,36
6
1.689,64
28.160,64
Grecia
82,10
8
157,63
1.970,40
Irlanda
30,71
8
58,98
737,26
Lettonia
22,97
8
44,11
551,42
Liechtenstein
0,20
8
0,40
4,99
Lussemburgo
11,34
8
21,78
272,23
Monaco
0,07
8
0,14
1,70
Olanda
167,60
8
321,79
4.022,40
Polonia
414,93
6
597,50
9.958,32
Portogallo
42,14
8
80,92
1.011,55
Regno Unito
584,07
8
1.121,43
14.017,87
Repubblica Ceca
169,51
8
325,47
4.068,34
Romania
171,10
8
328,52
4.106,47
Slovacchia
58,27
8
111,89
1.398,67
Spagna
260,65
8
500,46
6.255,70
Stati Uniti
4.957,02
-
-
118.968,53
Svezia
61,25
8
117,61
1.470,14
Svizzera
43,60
8
83,71
1.046,40
Ungheria
71,67
6
103,21
1.720,15
Totale
9.738,38
411.051,96


Per l’Italia tale estensione potrebbe essere conseguita, ad esempio, mediante l’installazione di 5 isole di forma circolare con raggio pari a 12 km o mediante la realizzazione di 44 zone umide artificiali con un’estensione superficiale di 50 km2. In figura 8 è riportato un esempio di posizionamento di 5 isole circolari al largo delle coste della Sicilia (latitudine 36°); tale disposizione non costituisce una proposta di intervento ma ha scopo esclusivamente esemplificativo. L’individuazione dei siti di installazione delle isole artificiali richiede infatti un attento studio sia delle